Un volto delineato su pagine vuote
ricordo di un treno già passato
in lontananza sparisce una figura
luminosa ma ormai spenta
come il sole si nasconde furbo dietro le curve
e il soffio di un vento caldo
porta leggero il ricordo sbiadito di un morbido bacio
ma questa notte mi libero
un anonimo abbraccio diventa una presa mortale
tocca e sposta il mio baricentro
affamato d’amore mi sento vuoto
sogno ingranaggi arrugginiti che ruggiscono
urlano stridono scintillano
mille piccole lingue di fuoco
che piangono da quando i miei giorni evitano ogni ostacolo.Andrea Martinez
2 commenti:
...è bellissima...
dove l'hai scovata, birbante?
:)
E' una poesia scritta da un mio carissimo amico. Nel suo blog,the male vagabondage,che trovi tra i miei link di amici, ne puoi leggere delle altre sotto l'etichetta personals,oltre a video e fotomontaggi creati da lui :)
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