domenica 27 maggio 2007

Nuovi Eroi



Nel panorama fumettistico sono sempre più presenti un nuovo tipo di eroi, quelli duri e senza scrupoli definiti cool, a discapito dei classici modelli adesso etichettati come sfigati. In principio fù Authority; poi L'Elite, seguono The Ultimates e vari singoli dalla spregiudicatezza clonata. Li definiscono personaggi duri per una lettura più adulta, ma di fatto sono indirizzati a un pubblico di adolescenti in piena ribellione generazionale. Mi è difficile considerare adulto un prodotto studiato per piacere ai giovanissimi e che annoia chi, l'adolescenza, l’ ha superata da un pezzo. I primi titoli di questa nuovo modo di raccontare avevano il pregio di interrogare sul concetto di giustizia, di valori; ciò che segue è una costante degenerazione che più si banalizza nei contenuti e più diventa di facile fruizione.


The Ultimates è lo specchio di una presunta storia dai toni adulti che si autocompiace di questo genere di narrazione ormai di maniera. Personaggi senza scrupoli, pieni di difetti ( talmente tanti da risultare caricaturali ), bastardi dentro e con nessun' altra sfumatura caratteriale, ridotti a piatte e insipide marionette al servizio di una trama che vuole scioccare a tutti i costi. Pane per i denti di un pubblico dalla trasgressività conformata."... Il miglior modo per combattere i demoni è diventare come loro, perchè è più veloce, semplice e non c'è un codice morale a cui attenersi? ". Il mondo è marcio e questi sono gli eroi se esistessero nella realtà...Ma nella realtà questi personaggi non esistono e allora lasciateci la possibilità di sognare e di vedere oltre l'orrore quotidiano. Lasciateci gli eroi che ci insegnavano a credere in qualcosa di pulito, lasciateci la speranza di poter migliorare i nostri piccoli mondi.






sabato 26 maggio 2007

Euridice

Ricorda il tuo volto
e le tue mani
volte all'indietro,
là dove hai guardato.

Libera il canto a vibrare
nell'ombrata regione
delle anime morte.

Tra la memoria
e i teschi ammucchiati
legami di ragnatele.

Adesso risorgi pure dal buio,
ma da solo...
L' Ade chiude le sue porte
esiliando la dolorante eco
della tua voce.

Non più i miei capelli
tra le tue dita,
ma le corde della tua Lira.

Non più le mie labbra
a scaldare il tuo viso,
ma le tue lacrime.

Perdono...
Ti chiedo perdono
se ho visto, se parlo...
Perdonami
se mi ha perduto per sempre.

Incido l'iniziale del tuo nome;
un cerchio può contenere
l'oscurità di cui mi vestirò.







Francesco Gambino








martedì 22 maggio 2007

Resident Evil


Non c'è nulla che trovi più inquietante dei negozi che, di notte, mantengono la luce accesa, illuminando uno spazio privo di persone, come se queste fossero sparite misteriosamente. Inquietante è vagare per la città all'alba che segue una notte di festeggiamenti cittadini; le tracce lasciate da chi ha vissuto la notte a testimoniare la vita che ha affollato quelle strade,ora vuote e permeate da un silenzio assoluto.
E' questo che mi affascina in RE; una dimensione reale dove la vita si svolgeva normalmente e che è precipitata in un incubo. Anche i laboratori dell' Umbrella sono luoghi dove c'era gente che viveva le sue ore di lavoro. Aggiungiamoci il tema realistico di una major che fa il buono e il cattivo tempo. Le major giocano con le nostre vite per un proprio profitto e non è da escludere che i temi di RE possano verificarsi... L'horror metafisico resta distante dalla realtà. RE è molto vicino alla realtà... Quando scopri che le industrie farmaceutiche riducono il dosaggio di un farmaco per vendere venti scatole di pillole per una cura, mentre con un giusto dosaggio ne basterebbe una. O quando senti parlare di armi di distruzione di massa realizzate e testate... ma a spese di chi? Quando fatti simili si verificano di già nella nostra realtà, un gioco come RE non può che affascinarmi, perché è specchio di una società precaria a causa di giochi di potere. E ti ritrovi in un luogo diventato sinistro a causa di qualcosa che non conosci; sia che impersoni un agente addestrato, sia che impersoni un cittadino in fuga. Devi cercare tracce che ti facciano capire cosa è accaduto, non puoi sopravvivere brancolando nell'ignoto. Per fermare chi ha causato tutto questo devi soprattutto sopravvivere.