mercoledì 8 agosto 2007

Nostalgia



Un volto delineato su pagine vuote

ricordo di un treno già passato

in lontananza sparisce una figura

luminosa ma ormai spenta

come il sole si nasconde furbo dietro le curve

e il soffio di un vento caldo

porta leggero il ricordo sbiadito di un morbido bacio


ma questa notte mi libero

un anonimo abbraccio diventa una presa mortale

tocca e sposta il mio baricentro


affamato d’amore mi sento vuoto

sogno ingranaggi arrugginiti che ruggiscono

urlano stridono scintillano

mille piccole lingue di fuoco

che piangono da quando i miei giorni evitano ogni ostacolo.



Andrea Martinez


2 commenti:

MaxQ ha detto...

...è bellissima...
dove l'hai scovata, birbante?
:)

Francesco Gambino (Lasifer) ha detto...

E' una poesia scritta da un mio carissimo amico. Nel suo blog,the male vagabondage,che trovi tra i miei link di amici, ne puoi leggere delle altre sotto l'etichetta personals,oltre a video e fotomontaggi creati da lui :)