venerdì 27 luglio 2007

Il Pennello Fatato. Storia di un fumetto nel cassetto



Da alcuni schizzi realizzati un pomeriggio per ingannare il tempo, anni or sono nacque un’idea senza nessuna pretesa. I personaggi che vennero fuori da quegli schizzi risultarono buffi e bamboleggianti, simili a quelli delle favole per bambini. Le situazioni che li vedevano coinvolti invece erano decisamente erotiche. Mi piacque il risultato complessivo: un disegno semplice e infantile, che parlava di erotismo in maniera gioiosa. Così pensai di realizzare un fumetto con quei personaggi e di proporlo ad una rivista di fumetti, che stava per debuttare proprio nella mia città. Ma la prima storia de Il Pennello Fatato, a causa del suo contenuto erotico, venne considerata non adeguata al primo numero del nascente magazine di fumetti panormita... Poi non fu adeguata neanche per il secondo numero e, in seguito, neanche per il terzo. Non sarebbe stata considerata adeguata neanche per il quarto numero, se ci fosse stato: dopo i primi tre numeri la rivista chiuse i battenti. Così la mia storia rimase chiusa in un cassetto per un po' di tempo. Realizzai due nuove avventure brevi e le proposi ad una fanzine di fumetti; ma anche stavolta Il Pennello Fatato venne cestinato, con la spiegazione che le tavole erano realizzate con una pessima tecnica e presentavano mancanza di armonia nell'impaginazione delle vignette. Il Pennello fatato tornò nuovamente nel mitico cassetto, in compagnia di altre varie storie che , negli anni, ho proposto e che sono state rifiutate. Adesso gli darò spazio su questo blog e forse qualcuno, oltre me e i miei amici più stretti, potrà leggerlo e spero apprezzarlo.



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