giovedì 7 giugno 2007

Il fumetto sexy italiano

Il fumetto sexy italiano ha avuto il suo periodo d'oro negli anni settanta e ottanta. La sua evoluzione è stata rapida, da fumetto "con le donnine nude" e scene di sesso con ombre adeguate a sostituire le classiche foglie di fico, alla rappresentazione esplicita senza nessuna forma di censura. O meglio, quasi senza nessuna forma di censura; anche se più che di censura si tratta di una scelta di forma. Il Comics Code, creato in America nel 1954, proibiva qualsiasi riferimento al sesso e alla nudità, così i personaggi maschili che sfoggiavano un torace nudo ( impensabile un seno nudo femminile ) venivano privati dei capezzoli, evidentemente considerati pruriginosamente osceni dai censori. Bizzarro è vedere come questo modo di rappresentare il torace maschile, adottato anche in Italia, sopravviva poi anche nel fumetto sexy. Laddove i capezzoli fanno bella mostra di se sugli abbondanti seni femminili, il tabù dei genitali è crollato e anche il corpo maschile viene disegnato nella sua interezza, persiste l'assenza dei capezzoli sul torace dei soggetti maschili.
Molti sono i titoli che appartengono al fumetto sexy: testate che presentano generi ben precisi o dedicate ad un personaggio, e su queste ebbero i natali molti autori italiani. Un genere che ha raccontato una parte di storia del fumetto, anche se snobbato per ovvie ragioni: la raffigurazione del sesso. L'editore di punta di ques
to genere era
la EdiFumetto
, seguita poi da Edizioni Lo Squalo/Squalo Comics, tutte di Renzo Barbieri. Le storie che venivano raccontate presentavano spunti interessanti e spesso erano ispirate a fatti di cronaca o di costume del periodo, a volte ben raccontate, altre volte con dialoghi volutamente involgariti. Non si parla di capolavori, ma considerarli roba di serie Z soltanto perchè presentano scene di sesso senza veli mi pare ingiusto, considerato che ci sono molti fumetti di pessima qualità che vengono considerati di livello superiore, solo perchè si attengono alle regole della censura e del trend del momento.

Considerata la mia avversione a questo genere di censura bacchettona, mi riprometto di tornare a parlare in seguito di questo genere di fumetti, analizzandoli nello specifico.



3 commenti:

Andrea Martinez. ha detto...

Sai quanto mi tocca l'argomento, quindi non posso fare a meno di lasciare un brevissimo commento. Mi limito a dire che mi trovo pienamente daccordo sulla totale assurdità di alcune forme di censura e confesso che spesso mi sfuggono completamente i motivi da cui partono. Le immagini scelte sono meravigliose. Complimenti continua così!!!

jluc, parker033 ha detto...

Raccolgo copertine originali dipinte da A.Biffignandi ed A.Ciriello.
Ricerco copertine di Biancaneve, Maghella, Lucifera, Fiabe...
Sono francesi ma gradisco molto le produzioni italiane degli anni 60 e 70 potete contattate, Grazie :)

armando borrelli ha detto...

Edifumetto, Ediperiodici, e gli altri del fumetto sexy italiano 1960/1990
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