mercoledì 28 ottobre 2009

Doctor Who


Era il 1980 quando la RAI trasmetteva, nella fascia pomeridiana, un nuova serie televisiva: Doctor Who. Le avventure del Doctor (Tom Baker) e della sua compagna Sarah Jane Smith (Elisabeth Sladen) mi rapirono completamente, tanto da rimanermi impresse nella memoria per decenni. Nel 2005 il Dottore è tornato (con il volto di Christopher Eccleston, prima, e di David Tennant,poi) in una nuova versione, abbastanza moderna da catturare l’attenzione di nuovi fan, ma al tempo stesso rimanendo fedele alle caratteristiche storiche di quella serie che ha avuto inizio nei primi anni sessanta.
Il Dottore non invecchia, è quasi immortale, e quando la sua vita giunge al termine egli si rigenera, cambiando volto, ma mantenendo inalterata l’identità. Le sue avventure si svolgono in mondi ed epoche diverse, come solo ad un Signore del Tempo è permesso fare, grazie al suo TARDIS, una cabina telefonica della polizia degli anni sessanta, che dentro si rivela molto più grande di quanto appaia all’esterno e che contiene la nave con la quale il Dottore viaggia attraverso il tempo e lo spazio. Il miscelare la fantascienza con atmosfere gotiche rende l’universo del Dottore unico e ammaliante, il tutto ricco di sano umorismo tipicamente inglese. Il protagonista è affascinante, apparentemente folle, dotato di una conoscenza smisurata e dell’entusiasmo di un bambino per ogni nuova avventura, non privo di difetti come la presunzione, e capace di un aspetto spietato quando punisce chi ha commesso dei crimini imperdonabili. Le sue compagne di viaggio non possono avere una personalità dimessa da fanciulle indifese, verrebbero totalmente adombrate dalla figura del Dottore, spezzando quell’equilibrio che rende gestibile un personaggio troppo simile al divino. Anche esse sono dotate di un carattere a tutto tondo, valide spalle e tasselli importanti nei viaggi del Dottore, a volte sono la soluzione a catastrofi sotto le quali lo stesso Dottore potrebbe soccombere.
Ben scritto, ben interpretato, Doctor Who è una serie piena, mai banale, ricca di emozioni da vedere e rivedere,
che ci ricorda che, mentre i cugini americani seguono il filone dei serials tv ad effetto, la vecchia Europa ha ancora molto da dire, concentrandosi sul contenuto intrinseco dei suoi racconti, e in questo il centenario Dottore è unico, lui di storie da raccontare ne ha molte. Resta ancora con noi Dottore.

Video tratto da The Hellish Gnome
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