A volte si è attratti da ciò che ci spaventa, o più semplicemente ci diverte provare paura; altrimenti non si spiegherebbe il successo di romanzi, film, videogiochi e fumetti a tematica horror.
Nel fumetto, adesso, i titoli a tematica horror sono parecchi e molti sono importati dall'estero. Ma prima dell'avvento di Dylan Dog, di fumetti horror italiani,cosa c'era?
Svolgendo una ricerca non ho trovato molto;alcuni titoli di Dino Battaglia e Guido Crepax, la rivista Horror legata al nome di Alfredo Castelli, i fumetti denominati sexy e qualche apparizione di personaggi del terrore in Zagor e Tex. Davvero poco se confrontato con i numerosi titoli proveninti dall'estero. Forse non fa parte della nostra cultura e il grande successo di Dylan Dog nasce dalla scia del cinema horror che ha raccolto sempre più consensi dalla fine degli anni settanta, sino alla totale popolarità con l'horror giovanilistico americano impostosi dalla prima metà degli anni ottanta, che oltre ai giovani protagonisti ed effetti gore, inseriva trovate ironiche che smorzavano la tensione, sdoganando il genere per un pubblico più vasto.
Quindi la nostra cultura cinematografica e fumettisstica horror trova ispirazione nella cultura di altri paesi? Eppure le nostre belle tradizioni del terrore ce le abbiamo.
Basti pensare ai santini o alle nostre chiese, che ci fanno convivere sin da bambini con effetti splatter ed orrorifici.
domenica 4 febbraio 2007
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